FILIERA CURE PRIMARIE

I servizi di quest’area rispondono ai bisogni sanitari primari delle persone e sono erogati sia in convenzione con gli enti pubblici che in forma privata, fornendo assistenza sanitaria, infermieristica e fisioterapica, in strutture o a domicilio.
Alla base di questa filiera vi è un’idea di cura che crea le condizioni per un superamento, laddove è possibile, di una logica riparatoria e puramente assistenziale a favore di una logica preventiva e proattiva. Questa logica è capace di leggere i bisogni e d’intervenire con progetti mirati, flessibili e quanto più possibile partecipati.

 

LA NOSTRA OFFERTA

Specialità
Diagnostica
Servizi territoriali
Servizi e sportelli gratuiti

COLLABORAZIONI E ALTRI SERVIZI

Il SAD – Servizio di assistenza domiciliare è un servizio di supporto e integrazione alle risorse sanitarie, familiari, parentali e alle rete sociali. È costituito dal complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale presso il domicilio di anziani, disabili e persone che si trovano in condizioni di non-autosufficienza, sia essa temporanea, parziale o totale. Il servizio si pone i seguenti obiettivi: migliorare la qualità della vita dell’assistito, consentire la sua permanenza nel normale ambiente di vita e spostare avanti nel tempo il ricorso alle strutture protette.

Progettazione e gestione centri servizi e residenziali anziani

ADI – Assistenza domiciliare infermieristica

Il terapista svolge interventi di prevenzione, terapia e riabilitazione delle patologie neuropsichiatriche infantili, nelle aree della neuro-psicomotricità, della neuropsicologia e della psicopatologia dello sviluppo. Azalea cooperativa sociale collabora in ATI con alcune cooperative per diversi servizi.

FILIERA EDUCAZIONE E CULTURA

La filiera educazione e cultura della cooperativa sociale Azalea include sia servizi dedicati all’infanzia e all’adolescenza che quelli riservati alla sfera dell’adulto e delle differenze culturali. La logica alla base di questa filiera è che fin dai primi anni è importante iniziare un’azione educativa che inneschi processi di consapevolezza e rispetto, di superamento degli stereotipi, di rispetto delle diversità, di prevenzione alla violenza. Processi quindi che producano una cultura inclusiva che mette al centro la valorizzazione delle differenze di cui le persone sono portatrici, siano esse di genere, età, abilità, ruolo, cultura, lingua, religione o etnia.

FILIERA INCLUSIONE

La filiera Inclusione raggruppa tutti quei servizi che si occupano nello specifico di persone con problemi di salute mentale, disabilità e, più in generale, di persone con problemi di marginalità sociale. Quest’area spazia dai servizi territoriali di assistenza domiciliare ai servizi residenziali, dai laboratori pre-lavorativi ai percorsi d’inclusione residenziali-riabilitativi, come nel caso del Gran Can Hotel Ristorante. Un’area pensata in ottica di filiera e di riabilitazione diffusa. I nostri percorsi riabilitativi partono dalla logica che al centro del processo stanno le competenze e le risorse della persona, prima ancora delle sue difficoltà e che i desideri siano importanti almeno quanto i bisogni.

FILIERA TURISMO INCLUSIVO

L’ultima filiera nata in Azalea, nel 2020, è quella dedicata al Turismo inclusivo. Quest’area raggruppa i progetti sociali più innovativi della cooperativa dove l’obiettivo dell’inclusione sociale coinvolge il territorio a 360 gradi.

Fanno parte della filiera Turismo inclusivo il GranCan Hotel Ristorante e l’osteria di comunità La Coopera 1945, entrambi progetti basati sull’accoglienza e la ristorazione con base in Valpolicella, e il laboratorio di inclusione e design Azalea Home, organizzato negli spazi di Coopera.

La logica alla base di questa filiera è l’attivazione di processi inclusivi in grado di coinvolgere clienti, utenti dei nostri servizi e fornitori attraverso pratiche come gli inserimenti lavorativi di persone con svantaggio in cucina, in sala e in altri processi produttivi o come i laboratori prelavorativi (Azalea Home).

I percorsi di riabilitazione e inclusione attiva acquistano quindi una dimensione non solo lavorativa ma anche di realizzazione, di scambio e di relazioni sociali che avvengono naturalmente in contesti inclusivi, caldi e aperti al territorio.