LA PARITÀ DI GENERE COME OBIETTIVO GLOBALE
Le disparità di genere costituiscono uno dei maggiori ostacoli allo sviluppo sostenibile, alla crescita economica e alla lotta contro la povertà.
L’Agenda 2030 dell’Onu e la Comunicazione della Commissione UE COM 2020/152 Strategia di Uguaglianza di Genere 2020-2025 ci chiedono di impegnarci come persone e come organizzazioni verso uno sviluppo realmente sostenibile.
In particolare l’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione.
LA DISPARITÀ DI GENERE IN ITALIA
I numeri e i dati in Italia presentano un quadro preoccupante e indicano molti livelli su quali lavorare: abbiamo visto come la pandemia sia stata prima di tutto una “crisi di genere”: nel 2020 su 101.000 persone che hanno perso il lavoro 99.000 sono donne.
Solo per citarne un altro nel 2020 sono state erogate quasi 14 milioni di giornate di congedo parentale: di queste solo 1 milione e mezzo sono state chieste dai padri. Riteniamo che ci sia ancora tanto da fare in termini di cambiamenti strutturali e di crescita culturale per gli uomini e le donne.
L’IMPEGNO DI AZALEA PER LA PARITÀ DI GENERE
In occasione dell’8 marzo 2021 la nostra organizzazione, attraverso un intervento della Presidente Linda Croce, ha iniziato un percorso di approfondimento sui temi della parità di genere.
A un anno di distanza, per la Giornata Internazionale della Donna 2022 e in occasione del trentesimo anno di attività della cooperativa, la nostra organizzazione si è impegnata a lavorare per tutto quest’anno, individuando anche le linee di sviluppo per i prossimi 5 anni, su stereotipi e parità di genere, valorizzazione delle differenze e delle opportunità.
DAGLI STEREOTIPI ALL’ESPRESSIONE DELLE DIFFERENZE
Vogliamo creare un ambiente organizzativo e un mindset inclusivo, focalizzandoci sullo sviluppo di un atteggiamento collettivo e di un ambiente lavorativo che consenta l’espressione delle differenze.
È un lavoro che prende in carico la complessità e il cambiamento e che coinvolge i modelli mentali, i riferimenti culturali, il linguaggio utilizzato e le diseguaglianze di accesso e gestione delle informazioni.
Per riuscirci è necessario riconoscere e decostruire i pregiudizi e gli stereotipi inconsci che fanno parte integrante del nostro contesto di vita e lavorativo e del nostro processo di apprendimento.
SEGUI LA NOSTRA CAMPAGNA SOCIAL “OCCHIO AL LUOGO COMUNE”
Hai mai pensato a quante frasi che dici o ascolti ogni giorno sono luoghi comuni? I ‘luoghi comuni’ sono credenze, stereotipi e pregiudizi presenti nella nostra cultura da molto tempo.
È proprio da lì che nasce la disparità tra uomini e donne.
E se provassimo a liberarci dei ‘luoghi comuni’ per creare parole e luoghi davvero comuni?
Partiamo dalle cose semplici: le parole che usiamo, i modi di dire di ogni giorno, le cose che diamo per scontate.
Prendiamocene cura.